Domenica 10 aprile 2016, la squadra del CUS Genova ha affrontato sul campo Tazzoli, la squadra del Torino, pareggio a occhiali quello maturato tra un HC Torino che gioca una gara di attesa e un Cus che crea tanto ma non segna.

H. Torino - CUS Genova 0 - 0 (risultato parziale: 0 - 0)

Formazioni

H. Torino: Caggiano G. (GK), Bergoin P. ( al 13'), Delgrosso P., Scarsella S., Balzarotti F. ( al 12'), Ajmar E., Ribetto S., De Gaudenzi L., Maida M. ( al 45'), Durigan M. (Cartellino al 26'), Tridenti N., Serra L., Polloni A., Letizia F. - Allenatore Maida Massimo

Cus Genova: Zero Enrico (GK), Schirru Jader, Danese Guido, Zero Luca, Tollini Fabio ( al 62'), Durante Filippo, Kolp Emanuele, Ghersi Matteo ( al 45'), Ferrari Simone, Ardini Francisco (K), Galvagno Luca, Gualco Davide, Zerbino Luca, Pavani Massimo ( al 21'), Hewitt Matthew ( al 49') - Allenatore Zero Luca

Corner corti: H. Torino 2 / 0 - Cus Genova 2 / 0

Arbitri: Antonuzzo Basilio di Torino e Cavallaro di Bergamo

Gli universitari cominciano con il piede giusto tenendo il ritmo alto e facendo girare la pallina in maniera fluente, al 5' una combinazione Ferrari - Durante porta quest’ultimo al tiro ma Caggiano non si fa sorprendere, sempre il numero 9 ospite ci prova un minuto dopo dal limite ma la palla finisce a lato di poco. Il Cus gestisce la partita ma i padroni di casa sono ben chiusi, e al 17’ su uno svarione difensivo degli universitari conquistano un corner corto, sul tiro il portiere ospite mostra i riflessi. I blu torinesi, si difendono con ordine e provano a colpire di rimessa, mentre i cussini, già nella prima frazione di gioco, continuano a colpire con azioni manovrate. Nella ripresa, gli ospiti iniziano a cercare con insistenza la via del gol, ma dalle parti di Caggiano è dura passare: i biancorossi hanno creato e al tempo stesso dilapidato l’inverosimile, e sino all’ultimo minuto si sono resi pericolosi. Ma se non si segna non si vince.
I ragazzi genovesi, dopo le vittorie delle ultime due settimane, sono apparsi sotto tono e hanno faticato a trovare gli spazi per colpire. Davvero gagliarda la resistenza e la difesa ad oltranza dei piemontesi, che hanno stretto i denti e resistito sino al 70’, ottenendo alla fine un punto meritato.